Sottoscrivere una polizza assicurativa può farci ottenere notevoli vantaggi in diverse situazioni della nostra vita, come per un infortunio, una malattia, un incidente, un furto.
Ma, ad oggi, i benefici che se ne traggono sono anche di tipo fiscale.
In Italia le agevolazioni fiscali possono ritrovarsi sotto forma di deduzioni o detrazioni fiscali; Entrambe concorrono a ridurre il carico fiscale che ogni anno pesa sul contribuente. Per deduzioni si intende la sottrazione di un importo dalla base imponibile, mentre la detrazione è la sottrazione di un importo dall’imposta lorda. Quindi, le agevolazioni alleggeriscono il carico fiscale netto e, in alcuni casi, favoriscono l’acquisto di servizi come le polizze assicurative, riducendo di fatto il premio annuale da pagare.
Quanto risparmio?
Nella pratica, acquistando alcune polizze il contribuente può godere di sconti legati alle agevolazioni fiscali che tagliano il costo netto dell’investimento.
Una polizza vita, per esempio da 250 euro all’anno, considerando una detrazione fiscale pari al 19%, costerà di fatto solo 202,5 euro all’anno, con un risparmio di 47,5 euro.
Un fondo pensione aperto prevede una deduzione del reddito ai fini Irpef fino a 5.164,57 euro.
Una polizza per la non autosufficienza garantisce una detrazione pari al 19% fino a 1.291,14 euro, mentre la polizza infortuni (con detrazione sempre del 19%) fino a 530 euro. Stessa detrazione al 19% è valida anche per la garanzia infortuni del conducente per la polizza auto.
Quindi, ogni 10 anni di polizza il contribuente risparmia 475 euro.
Inoltre, dal 1° Gennaio 2018 per le polizze catastrofali è possibile la detrazione di un importo pari al 19% degli oneri sostenuti.
Le agevolazioni fiscali si ottengono con la dichiarazione dei redditi, quindi precisiamo che per beneficiarne, già a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, occorre stipulare la polizza e pagare i relativi premi entro la fine dell’anno.